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Biografia

B i o g r a f ia

Nato nel 1964, Florent Delaunay passa la sua infanzia a Parigi tra gli studi della Casa delle Radio, le ripetizioni dell'orchestra Nazionale dove sua madre è violoniste, les corro di flauto che suo padre dà ad casa e al conservatorio del Vème arrondissement, e quelli che la sua grande sorella prende al piano. Pure osservando tutto ciò, si appassiona per il disegno.

Arrivato a 12 anni a Marsiglia, egli si oriente verso le arti grafiche alla scuola di arte e di architettura di Luminy. Mentre lavora la sua chitarra, passa una licenza di psicologia e diventa formatore nel campo sanitario e sociale.  Diventato parallelamente chitarrista-interprete all'inizio degli anni 2000, si lancia nella scrittura di testi et la composizione, prediligendo i registri variati del classico, jazz, fusione, rock e contemporaneo.
 



Dopo alcuni anni passati come chitarrista di scena, orchestratore ed arrangiatore per gli artista Katy Bolide (Cobalt Production, Marsiglia, Francia) ed il cantante kabyle  Zayen (París), partecipa al collettivo marsigliese che organizza nel 2009 la prima Marcia Mondiale per la Pace ed il Non Violenza per la quale scrive uno dei titoli del futuro documentario: Marcha Mundial 

 

Nel 2010 segue una formazione di compositore per musica all'immagine (CIFAP, Montreuil, Fr.) sotto la direzione di  Arnaud de Buchy, Gilles Tinayre ed Alain Bedier.

In 2010-2011, il pianista Julian Getreau i suoi primi titoli jazz ad Parigi, Duc des Lombards, con Manuel Marchès (Cbasso) ed Antoine Banville (Drums).

 

In 2012, partecipa al collettivo di compositori per la scrittura delle musiche dell'album dell'associazione « Ames nées Zik ». Questo stesso anno, collabora con la compagnia di danza Compañía interna de Rosario (Argentine). Il coreografo Peter Deno e la ballerina Paula Percivalle gli comandano la musica per una coreografia.

Il lavoro colCompañia Interna prosegue fino ad oggi, con la scrittura di altre musiche che servono i laboratori e le ricerche dei ballerini.

Questo Danza e questi ateliers ont stati realizzati in Argentina, ma anche in Bolivia, Brasile, Cile, Messico, Stati Uniti, e in Ungheria, Grecia, Francia, Italia, Spagna poi recentemente in 2015, a Marsiglia ed infine di nuovo a Budapest, Napoli ed Attigliano.
 

Di 2014 a 2016, scrive la musica per 1 documentario e due servizi; con l'associazione Culture Provence Verdon, e il label Argilmusic, il lancia la registrazione di un primo CD per giugno 2017, "News of tè Inner World", interpretato da Melody Debono (piano), Roxane Martin (arpa), Karine Porciero (flauta), Fernando Alvarez (oboe), Ely Zemer (clarinete), Djamel Taouacht (drums), Pascal Gandolfo (Kboards), Miquèu Montanaro (flautas tradicionales) 

e  l'orchestra Symphonifilm (dir. Steve Journey ).

Per avere notizie del progetto: questa paggina Facebook

I suoi riferimenti musicali:

1975: The who, Pink floyd, Genesis et Steve Hackett, Mozart, Bizet, Tchaïkowski.

1980: Lavilliers, Keith Jarrett, Sting, Alan Parsons Project, Michael Franks, Beethoven, Mozart, Bach, Barbara Streisand.

1990: Nougaro, Bashung, Pat Metheny, Nando Lauria, Bill Evans, Antonio Carlos Jobim, Ennio Morricone, Astor Piazzolla.

2000: Lisa Gerrard, Barbara, John Williams, Alan Silvestri, René-Marc Bini, Chostakovitch, Prokofiev, Gurdjieff.

I film che rivede continuamente:

2001: Odissea nello spazio (1968); Gandhi (1982); 2010 Odisea II (1984); Hombre mirando al sudeste (1987); Il fuggitivo (1993); Il giardino di celibidache (1996); Fragola e cioccolato (1994); Contact (1997); Erin Brockovich (2000).

I libri che non smette di leggere:

Il rapporto Tokarev - Salvatore Puledda

Il Senso del non senso - Dario Ergas

Il giorno del Leone alato - Silo

Le sue ultime scoperte:

La lettura della chiave di Fa :D

Influenze e anedotti

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